Citizen Dog



Titolo: Citizen Dog
Data di uscita: Dec 12, 2004
Durata: 1 hr. 40 min.
Genere: Comedy, Romance, Fantasy
Country: Thailand


Cast

Mahasamut Boonyaruk - Pod
Saengthong Gate-Uthong - Jin
Sawatwong Palakawong Na Autthaya - Yhod
Chuck Stephens - Peter
Raenkum Saninn - Grandmother
Na Ayuthaya
Sawatwong Palakawong
Pen-Ek Ratanaruang - Narrator
Nattha Wattanapaiboon


Trama

Riuscire a riassumere la trama, senza scrivere 10000 parole e senza rivelare troppo, non è cosa facile.
Pod è un ingenuo ragazzotto di campagna che ha deciso di trasferirsi a Bangkok per lavoro, ma è terrorizzato dal fatto che sua nonna gli ha detto che subito dopo essere arrivato nella capitale, gli sarebbe spuntata una coda. Trovato un lavoro in una fabbrica di sardine perderà un dito in un incidente e diventerà amico di Yod. I due avevano ritrovato l'uno il dito dell'altro e se lo erano riattaccato per sbaglio.
Visto che nessuno dei due avrebbe scambiato il suo dito con altri, Pod e Yod si licenziano. Il nostro eroe trova lavoro in una grande compagnia come guardia e qui conosce Jin, maniaca dell'ordine ossessionata dalla pulizia e da un misterioso libro bianco, caduto dal cielo, scritto in una lingua sconosciuta(è italiano ^^')...

Al momento della sua uscita nelle sale Citizen Dog venne salutato come definitiva consacrazione del cinema Thai nell'olimpo dei grandi D'Asia.
Il regista Wisit Sasanatieng, già noto per il Fa talai jone(distribuito da noi con il nome di Le lacrime della tigre nera), riesce a creare un opera emozionante, divertente e riflessiva.
A me, come a molti, la prima visione di questo film ha ricordato l'opera più famosa di Jean Pierre Jeunet, ovvero Il favoloso mondo di Amélie, tanto è vero che ci si riferisce spesso a questo film come all'Amélie Asiatico.
Se è pur vero che esistono numerosi punti di contatto, sia per le tematiche che per l'atmosfera surreale(qui portata all'eccesso),
Mah Nakorn nasconde dietro un tripudio di sgargianti colori, un'isospettata critica all'occidentalizzazione degli abitanti delle grandi città come Bangkok pronti a seguire ciecamente tutto e il contrario di tutto. Non a caso in questo film, come in altri del regista, il protagonista viene dalla periferia(campagna) e quindi è ancora portatore incontaminato di vecchi valori.

Un ringraziamento a Er Kyo per il recupero